Kinesiologia Emozionale, Conflict Resolution e Vite Passate
Ogniqualvolta accompagno una persona alla scoperta di Sé attraverso la Kinesiologia Emozionale RD ad un certo punto dell’indagine si arriva alla recessione di età.
C’è proprio la domanda che chiede “Per comprendere, completare e risolvere completamente questa problematica sono sufficienti le informazioni solo in tempo presente o è necessario fare una retrocessione nel passato?” Il test muscolare risponde Si o No.
E finora, il 99% delle volte, è capitato sì, è necessario fare una retrocessione nel passato.
In alcuni casi ci si ferma alla retrocessione in questa vita, in molti altri mi è capitato di retrocedere in una o più vite passate. Questo succede se la problematica per cui la persona mi ha contattato per essere risolta, ha origine in una vita passata ed ancora non è stata risolta. In questo caso unisco alla kinesiologia emozionale le mie competenze di Spiritual Quantum Coaching, Conflict Resolution e Regressione Spirituale alle Vite Passate. Avviene proprio una sessione dentro ad una sessione e tutta la mia esperienza personale in primis unita alle mie competenze e conoscente, accompagno la persona fin dove è pronta ad arrivare per conoscere e comprendere.
Sicuramente avrai già letto da qualche parte o sentito dire che tutto ciò che sei pronta a vedere ed è necessario che tu conosca in quel preciso momento della vita, si palesa ai tuoi occhi fisici e spirituali, altrimenti non ci fai proprio caso.
Ma cosa succede quando si viaggia in una o più vite passate? Ovviamente il tutto viene fatto in sicurezza per la persona preparando il terreno necessario prima del viaggio, poi si prosegue e chiedo supporto alle Guide di entrambe. Quello che succede dopo è tutto soggettivo. Io utilizzo diversi schemi, tecniche e strategie, tuttavia la parte principale e più importate da tenere in considerazione è la reazione della persona che si è rivolta a me. Tutti gli input e risposte che ricevo dalla persona presente mi portano a seguire una strada piuttosto che un’altra.
Viaggiare nelle vite passate credo sia molto utile per comprendere e sanare schemi limitanti che ancora sono attivi in questa vita e che non si è riusciti a risolvere con altri strumenti, tenendo però a mente che ciò che viene fuori dal viaggio è sempre per ciò che si è percepito in quel momento. In questa tipologia di sessione non è detto che l’evento sia veramente successo, tuttavia è stato memorizzato in un certo modo dal subconscio ed è quella credenza limitante che manipola inconsapevolmente le tue scelte. Portare alla Luce ciò che ti serve conoscere ti aiuta a comprendere determinate dinamiche, a risolverle ed integrarle in modo che non possano più scegliere al posto tuo.
C’è chi invece preferisce conoscere ciò che era nelle vite precedenti ed in questo caso la recessione viene fatta quasi a livello, possiamo dire, “turistico”, si viaggia solo per conoscere cosa si è stati e non andando nello specifico di una risoluzione di conflitti.
L’abbinamento di tutte queste tecniche insieme è molto potente e per chi vuole entrare nel proprio profondo sono un valido aiuto di riscoperta del Sé. Ovviamente ogni tecnica può essere utilizzata anche da sola. Se senti risuonare in te lo Spiritual Quantum Coaching e vuoi fare quello, va benissimo… Se invece ti senti chiamata dalla Regressione Spirituale e vuoi fare una sessione per conoscere chi eri, va benissimo. Dipende cosa cerchi… qual è il tuo obiettivo.
Se mi segui da un po’ lo sai già, mentre se è la prima volta che mi trovi e leggi i miei articoli o hai visionato il mio sito, l’obiettivo principale di chi vuole “lavorare” con me solitamente è il liberarsi da credenze limitanti, da schemi ripetitivi che sabotano una o più ambiti della propria vita, chi desidera lasciar andare ciò che non si è e di tornare a manifestare il proprio Vero IO, la propria Autentica Essenza. Chi mi contatta sa che la accompagnerò ad esplorare la parte più dolorosa che risiede dentro di Lei e la supporterò nella conoscenza del Suo Sentire, portando alla Luce ciò che più la spaventa in quel momento in merito alla tematica per la quale mi ha contattato.
Sai qual è la figata? Puoi iniziare una sessione di Kinesiologia Emozionale da una tematica emozionale oppure partire da un dolore fisico al quale ancora non hai ricevuto risposta, puoi indagare su qualcosa per cui hai già “lavorato” e verificare se c’è ancora qualcosa da guardare e risolvere, oppure non avere alcuna tematica e far scegliere direttamente al Tuo Inconscio.
Il mio augurio è di continuare a conoscerti, ad andare in profondità, a scovare i tuoi automatismi e liberartene indipendentemente da qualsiasi strumento utilizzerai.
Un abbraccio.
Rachele
Foto di Copertina di Fabio Comparelli