Rachele Astrea Bonaldo, Kinesiologia Emozionale RD, Spiritual Quantum Coach, Regressioni Spirituali, Operatrice Olistica

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Le cinque ferite dell’anima: quali sono?

Ho scoperto le Cinque Ferite dell’Anima grazie ai libri di Lise Bourbeau. E’ stato uno dei primi libri che ho letto insieme a “Ogni Sintomo un Messaggio” di Claudia Rainville. Cercando maggiori riferimenti in rete ho poi scoperto che queste ferite sono state individuate dallo psichiatra e psicologo John Pierrakos. Lise rimase affascinata da questa teoria ed iniziò a sperimentarla in prima persona oltre che sugli altri, e apportando qualche modifica venne alla conclusione che tutti siamo vittime di queste ferite.

Ma cosa sono le cinque ferite dell’Anima? Sono ferite che abbiamo già dentro di noi, nelle nostre memorie cellulari, che portiamo con noi quando ci reincarniamo in una nuova vita. I nostri genitori sono quelli incaricati di attivarle e ci incarniamo per poterle vedere, integrare e sanare definitivamente.

Vengono attivate durante la nostra infanzia e sono:

  • Ferita del Rifiuto

  • Ferita dell’Abbandono

  • Ferita dell’Umiliazione

  • Ferita del Tradimento

  • Ferita dell’Ingiustizia

In realtà, la ferita dell’Umiliazione, non si attiva in tutte le persone, mentre le altre sì. Ognuno di noi percorre questa Vita con queste ferite dell’Anima attivate e, senza consapevolezza, scelgono al posto nostro. Sì, perché se non sei consapevole di Chi Sei veramente e di ciò che si trova dentro di Te, le Tue ferite sceglieranno al posto tuo. Tu penserai di avere libero arbitrio, mentre è la tua ferita che ti fa prendere quella strada piuttosto che un’altra fino a quando non completamente sanata.

Credo comunque che tutto arriva quando deve arrivare. Non è una gara. Se già stai leggendo questo post, sei un Anima che ha iniziato a “vedere” e “comprendere” che non è poi come ce lo hanno raccontato da bambini. Un giorno, come uno dei tanti, hai avuto una specie di illuminazione, ti si è accesa una lampadina, ed hai iniziato a leggere, informarti, guardare video di un certo tipo e le cose come te le hanno sempre dette ti sembra che non siano poi così corrette, così giuste per te. Hai dubbi, ti fai domande…. E’ l’inizio…. Cammina ogni giorno per diventare sempre più Consapevole e Presente a Te Stessa.

Vediamo ora ogni Ferita dell’Anima in cosa consiste.

FERITA DEL RIFIUTO

Questa ferita viene attivata dal genitore o dal tutore dello stesso sesso. Si attiva dalla nascita fino ai 2/3 anni. Ci si sente colpevoli, rifiutati, come se qualcosa in noi non andasse bene e per questo non possiamo essere amati. Potrebbe essere attivata anche prima della nascita assorbendo il messaggio che “la mamma non ti vuole”. Magari una gravidanza non desiderata od improvvisa e non pianificata. Il bambino sente proprio il “Non Ti Voglio”. Potrebbe anche essere che siamo stati fortemente desiderati, tuttavia con genitori iper-protettivi che si arrabbiano per ogni cosa (non perché sei sbagliato ma perché hanno loro paura) ci si sente sbagliati e non amati, e si cercherà di essere i bambini più bravi del mondo per poter essere amati dai nostri genitori o da qualsiasi altra persona che incontreremo nella nostra vita. Siamo noi quelli sbagliati, mentre gli altri vanno bene. Devo comportarmi in un certo modo e fare determinate cose per essere amata, perché se sono me stessa sono sbagliata e non posso essere amata. Non ci si sente accettati per quello che siamo.

Si tenderà a sottovalutarsi e si farà il possibile per raggiungere una perfezione che non si potrà mai raggiungere perché vedremo sempre degli errori. Si è sempre alla ricerca di approvazione ed anche quando li si riceve, non si è comunque soddisfatti e ci si sente “non abbastanza”. Si ama la solitudine

“Credo di non valere nulla o comunque, di non essere un granché. Mi giudico e mi dico che non valgo niente”

FERITA DELL’ABBANDONO

Questa ferita viene attivata dal genitore o tutore di sesso opposto. Si attiva dai 2 ai 3 anni. Ci si sente non amati, non nutriti o non considerati. Non si ricevono tutte le attenzioni che vorremmo. Si vorrebbe dai propri genitori sostegno, appoggio ed aiuto in un momento difficile. Si può attivare per la perdita di uno dei due genitori, oppure alla nascita di un fratellino/sorellina la mamma sarà più assorbita dal nascituro e per questo si può sentire abbandonato, oppure entrambi i genitori lavorano tanto e stanno spesso fuori casa trascurandolo e passando poco tempo con lui.

Tenderà a fare la vittima ed ha paura della solitudine. Eviterà di fare nuove esperienze da solo e sarà dipendente in ogni relazione. Gelosia, possessività, dipendenza affettiva, mancanza di ottimismo, paura di essere giudicati, insicurezza e scarsa stima di se stesso.

“Faccio molta fatica a fare le cose da sola perché ho tanta paura della solitudine”

Foto di Alexander Krivitskiy

FERITA DELL’UMILIAZIONE

A differenza delle altre ferite che abbiamo tutti, questa può non attivarsi. Se si attiva succede verso i 2/3 anni da uno o entrambi i genitori che fanno qualcosa o dicono qualcosa che lo fanno sentire umiliato. Sente che uno dei suoi genitori si vergona di lui, si sente sminuito, paragonato o mortificato, specialmente sul piano fisico. Per esempio si sporca giocando o si fa la pipì addosso e per questi motivi viene ridicolizzato e criticato. Si attivano in lui vergona, senso di colpa, rabbia o sottomissione.

Sarà un adulto estremamente sensibile e basterà pochissimo per ferirlo. Se qualcuno che ama è infelice, si crede responsabile di tale infelicità. Dà tutto se stesso agli altri e non presta ascolto alle proprie necessità e ai propri bisogni. Fa di tutto per rendersi utile e se solo qualcuno gli fa una piccola critica si sente sminuito e umiliato. La sua più grande paura è la libertà e farà di tutto per restare “in prigione”. Compensa ciò che prova con il cibo.

“Mi piace alleviare la sofferenza delle persone. Spesso lo faccio passando sopra ai miei bisogni.”

FERITA DEL TRADIMENTO

Questa ferita viene attivata dal genitore di sesso opposto. Si attiva dai 3 ai 5 anni. Questa ferita va a braccetto con la ferita dell’abbandono. Si sente tradito ogni volta che il genitore non mantiene una promessa o ogni volta che tradisce la sua fiducia. Prova una forte rabbia verso il genitore che ha tradito la sua fiducia e lo proietterà nel partner. Pretende molto sia da se stesso che dagli altri e non ama mostrare segni di debolezza. Fa di tutto per diventare una persona responsabile, forte e speciale. Cercherà di tenere tutto e tutti sotto controllo. Si spazientisce facilmente con chi è più lento di lui ed ha bisogno di conferme. Ha difficoltà con l’autorità e non si rende conto di impartire ordini agli altri che devono fare come dice lui.

“Nella Vita cerco di mostrarmi forte e ci tengo che gli altri capiscano bene ciò di cui sono capace.”


FERITA DELL’INGIUSTIZIA

Questa ferita viene attivata dal genitore dello stesso sesso. Si attiva dai 4 ai 6 anni. Non si sente apprezzato e rispettato. Il genitore non lo considera, non passa abbastanza tempo con lui tuttavia ripone su di esso aspettative che al bambino pesano. Da adulto si concentra troppo sul dovere e non sul piacere. Perfezionista, invidioso. Trova ingiusto ricevere meno degli altri ma si sente in colpa se riceve più degli altri. Non si permette di sbagliare. Molto sensibile, tende a chiudersi per non mostrare la sua vulnerabilità. Fin da quando era piccolo ha notato che viene apprezzato per ciò che fa, piuttosto che per ciò che è, quindi diventa efficiente e preciso, mostrando esagerata positività ed ottimismo, per non sentire la sofferenza.

“Sono una grande ottimista a cui piace mostrarsi sempre positiva. In genere sono vivace e dinamica anche quando sono stanca perché ammetto veramente di rado di avere problemi o di essere preoccupata per qualcosa”

Foto di Sivani Bandaru

Ci tengo a ricordare che siamo NOI che percepiamo e memorizziamo quell’atteggiamento come rifiuto. I genitori possono averci veramente rifiutato oppure può solo essere una nostra percezione di un loro atteggiamento di un determinato momento, e così lo abbiamo percepito noi. Ci siamo sentiti in quel momento rifiutati. Questo vale per ogni ferita. Tuttavia, se apri il Tuo Cuore ora, mentre leggi queste parole, comprendi che tutto ciò che è successo doveva succedere per attivare ciò che ti serviva per poi, un giorno, Crescere. Questo vale anche per i nostri genitori. Loro sono stati quelli che hanno attivato a noi quelle ferite, ma anche loro hanno avuto le loro e con quelle, se non hanno fatto un percorso di crescita personale, hanno fatto scelte e si sono comportati in un certo modo piuttosto che un altro, e così tutti i tuoi antenati.

Con le ferite attive incontriamo e attiriamo situazioni, persone ed eventi che ci mostreranno quello che dobbiamo guarire, tuttavia se non ne siamo consapevoli che esistono, ci sentiremo ogni volta sbagliati, ci domanderemo ogni volta perché siamo così sfortunati o cosa abbiamo fatto di male per meritarci sempre lo stesso tipo di uomo, la stessa situazione lavorativa o qualsiasi altra cosa che continua a ripetersi nella vita perché deve solo essere vista, consapevolizzata, integrata e guarita.

Quella è la vibrazione che abbiamo ed è ciò che attiriamo. Se vogliamo ascoltare Radio Italia, dobbiamo sintonizzare la radio sulle sue frequenze esatte. Se anche solo sbagliamo di qualche punto di frequenza, sarà un’altra radio che ascolteremo. Questo succede in noi con le nostre frequenze e la nostra energia.

COME SANARE LE FERITE DELL’ANIMA?

Le ferite vanno viste. Far finta di niente, continuare a mentire a noi stesse ci fa solo del male. La risposta è sempre la stessa: sincerità verso noi stesse. Basta raccontarsela, basta guardare da un’altra parte. E’ ora di guardarci dentro. E’ ora di tornare ad amarci completamente e profondamente, sotto ogni nostro aspetto. Il Cammino su questo pianeta serve a questo. Per ricordarci chi siamo e quanto siamo immensi. Lasciar andare ogni blocco e ferita e tornare a manifestare la nostra Vera Essenza, quella Autentica, quella che è alla base di ognuno di noi e che collega tutte noi alla stessa Fonte, alla stessa Energia che unisce tutto e tutti.

Le risposte che cerchiamo sono dentro di noi e dobbiamo solo tornare ad avere fede della nostra voce che purtroppo è stata zittita e non ascoltata per molti anni. Dobbiamo solo avere il coraggio di andare oltre alle illusioni, farci le giuste domante, iniziare a guardarci nel profondo.

Gli strumenti ed i professionisti sono veramente tanti e scegliere cosa e come fare spetta a te. Senti ciò che ti risuona e poi fallo. Te lo devi e te lo meriti. Io ti posso supportare nella conoscenza delle Tue ferite.

Se senti che le nostre Energie sono collegate, contattami per una Call Gratuita di 30 minuti! Conosciamoci e valutiamo insieme quale strumento utilizzare per riportare alla Luce la Tua Essenza Autentica.

Ti aspetto!

Un abbraccio immenso.

Rachele

Foto di copertina di Jakob Owens