Rachele Astrea Bonaldo, Kinesiologia Emozionale RD, Spiritual Quantum Coach, Regressioni Spirituali, Operatrice Olistica

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IL VASO DELLA FELICITà

Sono anni che ormai, ogni volta che la mia attenzione si posa su qualcosa che sia un video, un post, una frase di un libro, un messaggio per strada ecc… , voglio approfondire e trovare il messaggio nascosto per me.

Se mi leggi o mi segui da un po’ sui social, sai che è uno dei miei mantra: se lì ti cade l’attenzione, è sempre lì che trovi la risposta a ciò che cerchi. Se no non lo vedi proprio. Scorri avanti con il dito (nel caso dei social)

Mi è capitato di vedere un post su facebook di Elisabeth Gilbert dove raccontava di questo vaso della felicità. Già solo il nome “Vaso della Felicità” mi ha portato a cliccare.

Ragazze, è un bellissimo esercizio molto semplice ma potentissimo! Cioè, è STU PEN DO!

Praticamente, ogni sera, Elisabeth scrive in un foglietto (può essere un angolo di una bolletta, uno scontrino o qualsiasi pezzo di carta lei trovi) la cosa più bella che le è capitata durante le giornata. Appena scritto piega il foglietto in varie parti e lo inserisce nel vaso. Ogni giorno trova la cosa più bella che le sia capitata, anche nelle giornate che riteniamo più brutte o difficile, c’è sempre un qualcosa di più “felice” da poter scrivere.

Un po’ come il pensiero di Pollyanna. Da ogni situazione che succede, trova sempre il lato positivo. In questo caso, con il vaso, lo si scrive direttamente in un foglietto e lo si conserva.

Ma questo vaso ha una doppia funzione. Oltre a farti fare un check della giornata per trovare la cosa più bella, può essere utilizzato anche nei giorni no. Quando va tutto storto e non riusciamo a vedere luce, si pesca un bigliettino dal vaso e lo si rilegge. Facendo ciò riporti l’attenzione a ciò che di bello ti è successo qualche tempo prima ed anche la sensazione e l’emozione di gioia, o gratitudine o qualsiasi altra emozione tu abbia provato quando hai scritto il bigliettino, ritorna in quel momento buio. E’ un modo per ricentrarsi.

Molte volte, nelle giornate che noi definiamo “storte”, la nostra mente tende a fare viaggi paranoici di ore e ore se non la fermiamo. Se ci crogioliamo in tutte le pippe che ci manda ed entriamo nel ruolo della vittima, possiamo perdere ore ed anche giorni dietro a questa situazione problematica. Il fogliettino ti riporta qui. Ti fa vedere che ci sono anche tante cose positive e belle che ti sono successe e ti possono tranquillamente risuccedere se cambi punto di vista.

Solo se sei centrata su Te stessa puoi vedere la soluzione del problema che ti si è posto davanti. Se continui a lamentarti o piagnucolare ti ritrovi come una barca in balia delle onde del mare che non sa dove andare. Invece, prendendo in mano il timone e seguendo ciò che serve in quel momento, puoi arrivare alla meta. L’importante è avere bene in mente la meta da raggiungere.

Foto di Jen Theodore

Una cosa sorprendente, secondo me, è che molte persone hanno chiesto le “regole” per poter fare questo vaso della felicità. C’è chi addirittura le ha chiesto dove acquistare il vaso della felicità. Queste domande che ha ricevuto fanno pensare… che dici? Alcune persone si fidano così poco di loro stesse che hanno proprio il bisogno che qualcun altro gli dica che cosa fare e come farlo. Ci siamo passate tutte, magari non in questa Vita, ma anche questo è un passaggio che abbiamo sicuramente fatto per tornare a fidarci di noi e della nostra Voce.

Comunque, se sei curiosa, non ci sono regole se non il procedimento che ho scritto sopra. E poi, del resto, fai come Ti senti Tu. Se vuoi prendere un vaso o un barattolo poco importa, se vuoi decorarlo va benissimo. Piccolo, grande, colorato o trasparente. Va tutto bene. Segui ciò che Tu vuoi. Come ti piace che sia? E quando ho bisogno di leggere un biglietto dopo lo butto o lo rimetto dentro? Anche qui, scegli Tu. Io, per esempio, lo butto via. Quando a fine anno ne restano nel vaso (e ti assicuro che più praticherai e più ne rimarranno alla fine dell’anno) li prendo tutti e li rileggo. Poi faccio un mini rituale, ringraziando me stessa innanzitutto e poi tutte le Guide di Luce che mi sono state accanto, il Divino, Madre Terra e chi sento di voler ringraziare. Poi metto tutto nel mio Calderone ed insieme allo Spirito del Fuoco, brucio tutto. Nuovo anno, nuovi bigliettini.

Foto di Chris Rhoads

Alla fine di tutto ciò che leggi in giro sulla Crescita Personale, i vari esercizi che trovi ed anche quelli che ti propongo io, se li fai, servono solo ed esclusivamente a Te. Non è una gara, non c’è nessun concorso. Siamo talmente abituati a doverci confrontare e a fare a gara a chi ce l’ha più lungo che si perde l’obiettivo di fondo: Siamo venute qui sul Pianeta Terra per evolvere, per affrontare e sciogliere tutti i nostri blocchi e sanare tutte le nostre ferite. Siamo venute per tornare ad ESSERE e smettere di voler apparire.

Lavora su te stessa costantemente è più lavorerai più Ti avvicinerai alla Tua Essenza. Strato dopo strato, guarigione dopo guarigione, arriverai al Cuore.

Ti abbraccio immensamente.

Rachele