Rachele Astrea Bonaldo, Kinesiologia Emozionale RD, Spiritual Quantum Coach, Regressioni Spirituali, Operatrice Olistica

View Original

Cinquanta anni di trasformazione: il viaggio verso la mia essenza

Il 2 novembre ho celebrato un traguardo speciale: 50 anni di vita, un cammino che non è solo una somma di giorni, ma un viaggio interiore fatto di domande, scoperte, sfide e autoconsapevolezza.

In questi anni sono cambiata profondamente, come se avessi vissuto più vite in una sola. Questo viaggio è iniziato con una domanda semplice ma potente: "È questa la vita che voglio vivere, o c'è qualcosa di più?" A 27 anni, avevo raggiunto molti degli obiettivi che mi ero prefissata, ma sentivo ancora un vuoto, un desiderio di qualcosa di più profondo. Così ho iniziato ad esplorare me stessa. Uno dei primi passi è stato leggere L'Alchimista di Paulo Coelho, un libro che ha acceso in me la scintilla del cambiamento.

Da allora, è iniziato un percorso di crescita che dura ancora oggi. Ho imparato tanto, ma sono ancora in viaggio. Risvegliarsi non significa non soffrire più, ma vivere con il Cuore aperto, accogliere ogni momento così com’è, presenti e autentici. Anche oggi, ci sono giorni in cui attraverso momenti di difficoltà, ma con la fede che ogni cosa accade per un motivo. Tutto ciò che incontro, tutto ciò che accade, è un riflesso del mio mondo interiore. Il mio Sé Superiore, l’Uno, sa meglio di me qual è la mia strada, e ogni persona o situazione è lì per insegnarmi qualcosa.

I primi passi sono stati spesso confusi e pieni di illusioni. In un mondo di tante voci, ognuna con la sua “verità”, è stato facile perdersi. C’era chi diceva che il suo metodo era l’unico vero, chi giudicava i percorsi altrui come sbagliati, chi imponeva certe regole per essere “spirituali”. In me c’era una forte spinta a trovare subito le risposte, e a volte ogni nuova direzione sembrava promettere quell’illuminazione che cercavo. Ma col tempo, ho capito che la vera saggezza è quella che nasce dal discernimento e dall’ascolto di sé stessi, più che dalle verità di altri. Sono stati tutti utili al mio Cammino, nulla poteva essere diverso da ciò che è stato. Doveva proprio succedere così.

La presenza, il qui e ora, il “Potere di Adesso” (come lo chiama Eckart Tolle). Smetterla di raccontarsela e comprendere che siamo gli unici creatori del mondo che vediamo. Ciò che è fuori, ciò che è il nostro mondo, lo creiamo noi, noi lo manifestiamo nel momento stesso che ci serve.

Tuttavia Essere risvegliati non significa non provare più emozioni come la rabbia, né dover essere “buoni” con tutti o accettare qualsiasi cosa. Vedere la realtà senza giudizio non vuol dire chiudere gli occhi su ciò che non va o far finta che vada tutto bene. Essere risvegliati significa vivere nel qui e ora, profondamente connessi alla propria essenza, liberi dalle aspettative e dai giudizi esterni. È un ritorno alla propria verità, è tornare ad “essere DIO” dopo essere scesi a conoscere il proprio “IO” e che non sarà mai uguale per tutti.

Per qualcuno, risvegliarsi può significare aprirsi di più verso gli altri; per qualcun altro, potrebbe portare a un viaggio più intimo. C’è chi sentirà il bisogno di seguire una dieta vegana o di intraprendere altre pratiche specifiche, e chi resterà fedele a una vita che non segue particolari restrizioni. La connessione con sé stessi non segue regole esterne: è un ritorno a ciò che siamo davvero.

In questo cammino, ho imparato che la mente, se usata con saggezza, può essere un’alleata preziosa. Ho imparato anche a distinguere quando l’ego si intromette, riconoscerne i limiti e discernere ciò che è autentico. Essere svegli non significa cambiare per conformarsi a un ideale “spirituale” predefinito, ma essere fedeli alla propria essenza. Ogni giorno è un’opportunità per vivere sempre più pienamente questa verità, per rimanere presenti e consapevoli, con fede e gratitudine.

Oggi, guardo ai miei 50 anni con amore e gratitudine. Celebro non solo il tempo trascorso, ma ogni momento di crescita, ogni sfida superata, ogni conquista interiore. Celebro la bellezza di questo cammino che continua, l’accoglienza delle emozioni, la gioia del cuore aperto. E sorrido sapendo che ogni passo mi avvicina sempre di più a chi sono veramente.